Il vento e la luna
Ogni notte, al calar della luna,
il vento sussurra una triste nenia …
racconta di quel baldo giovane
chiamato al fronte.
Che una sera, al chiaror della luna
promise alla sua bella
che sarebbe presto tornato!
Ignaro di quanto il destino
gli aveva designato.
Strinse a sé la sua bella e le accarezzò
i cappelli raccolti in una lunga treccia.
Si trovò tra le mani un nastrino colorato,
Colorato come la loro vita:
libera e spensierata.
Se lo strinse al cuore,
assieme al profumo del loro amore.
Partì come tanti altri.
Le lunghe ed estenuanti marce al freddo
e al gelo che pareva pietrificare tutto.
E il silenzio a volte spetrale
rotto soltanto dalle voci del nemico.
In una fredda notte quel baldo giovane,
sentì venir meno le poche forze rimaste.
E stringendo al cuore quel nastrino colorato
pensando alla sua bella chiuse gli occhi.
In un eterno riposo.
.. 2 la sua bella quante notti a pregare
e sognare il suo ritorno …
Ed ora i suoi lunghi capelli parevano fili d’argento,
raccolti in un nastrino nero.
Il viso segnato dai solchi della vita,
gli occhi stanchi che ormai pregavano
Dio di poter riposare.
Ogni notte d’ allora
al calar della luna
il vento soffia leggero su un’altalena
fatta di nastrini colorati.
Dove il baldo giovane e la sua bella
si lasciano trasportare in una
pace eterna, nessuno ora li potrà separare.
Gemma Placereani in Furlanetto
